Sembra proprio che vostro figlio non voglia capire che arrampicarsi sia pericoloso e che non ne possa fare a meno! È una delle poche cose che gli piace fare e rifare senza stancarsi mai! Provate a distrarlo con i disegni, le costruzioni ma è tutto inutile: ritorna ad arrampicarsi con un’energia incredibile! Che fare dunque se abbiamo bambini che si arrampicano ovunque? Come cercare di frenarli? Domanda ancora più importante: dobbiamo frenarli o aiutarli predisponendo luoghi sicuri di arrampicata dove convogliare le loro energie? Vediamolo in questo articolo.
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I bambini che si arrampicano ovunque hanno sicuramente tanta energia da dover scaricare e anche forza che devono mettere alla prova.
“Il compito dell’educatore risiede nell’assicurarsi che il bambino non confonda il bene con l’immobilità e il male con l’attività.”
Maria Montessori
L’arrampicata in sé è un ottimo allenamento che offre almeno 3 vantaggi:
I bambini devono muoversi. Avete mai fatto caso che i bambini non camminano ma corrono? È normale: devono dominare le loro abilità corporee (corsa, salto, etc…) prima di poter stare fermi.
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Certo non potete immobilizzarli. Nemmeno continuare a ripetergli di non farlo perché tanto non vi ascolteranno! Perché allora non provvedergli un’area sicura in cui potranno arrampicarsi senza farsi male o danneggiare i vostri preziosi mobili?
Che ne dite di queste soluzioni:
L’atteggiamento di noi genitori è importante: comprender che nostro figlio non è cattivo perché vuole sperimentare, non ci sta sfidando: per lui è un bisogno oggettivo, ci aiuterà a fare ogni sforzo per soddisfarlo. Così come i genitori hanno delle esigenze così le hanno i bambini.
Un’ultimo consiglio: occupatevi anche delle vostre esigenze! I bambini che si arrampicano ovunque sono molto faticosi da gestire. Se dobbiamo confrontare un bimbo che si diverte disegnando e uno che si diverte arrampicandosi, è ovvio che quest’ultimo impegnerà molto di più i genitori.
Quindi è bene concordare un piano in modo che entrambi i genitori possano recuperare le forze e dare continuità alla soddisfazione di questa esigenza del figlio. Quindi un genitore (magari il papà) si occuperà di portarlo a calcio mentre l’altro (la mamma) si riposerà. La mamma lo porterà al parco giochi dove forse incontrerà anche delle amiche (per soddisfare le sue esigenze) mentre il papà si dedicherà ad altro.
Se, come genitori, si è consapevoli dei propri bisogni, saprete soddisfare anche quelli dei vostri figli. Troverete il modo. Volete alcune idee per prendervi cura di voi stessi, genitori, per essere genitori migliori? Allora leggete questo articolo (link a Come essere genitori migliori, prendendosi cura di voi stessi: 100 idee).
Il lavoro del genitore è il lavoro più impegnativo fisicamente e mentalmente. Si deve essere disponibili h24, 7 giorni su 7. Non sempre si prendono le giuste decisioni per i figli. Non sempre si sa come comportarsi, ma il bene più prezioso che possiamo dare ai nostri figli è quello racchiuso in una famosa frase della più illustra pedagoga italiana Maria Montessori:
“È necessario che l’insegnante guidi il bambino, senza lasciargli sentire troppo la sua presenza, così che possa sempre essere pronto a fornire l’aiuto desiderato, ma senza mai essere l’ostacolo tra il bambino e la sua esperienza.”
Maria Montessori
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