Ogni esperienza vissuta da un bambino, sin da quando apre gli occhi per la prima volta, è un’esperienza assolutamente nuova: la prima parola, il primo passo, il primo giorno di scuola e così via. Ogni genitore è di certo felice e gioioso di poter assistere ad ogni piccola tappa raggiunta dal proprio figlio perché ogni traguardo raggiunto dimostra la sua crescita.
L’adolescenza è di certo una delle tappe fondamentali della vita. Avere un figlio adolescente significa assistere a una delle più sorprendenti fasi della sua crescita. Questa è anche il momento in cui bisogna aiutare il proprio figlio a rispondere a domande del tipo:
- Chi sono?
- Cosa è giusto o cosa è sbagliato per me?
- Cosa farò da grande?
Sostenere un figlio adolescente è di gran lunga uno dei compiti più ardui e stressanti che possono presentarsi per un genitore. Trattandosi di un periodo formativo importante dal punto di vista psicologico ed educativo ma estremamente difficile, alcuni genitori non lo accolgono con molto entusiasmo.
Anche in questo caso, la dottoressa Montessori dispensa utili consigli per aiutare ogni genitore nel fronteggiare al meglio questa tempesta ormonale dei propri figli. Quali sono questi pratici e utili suggerimenti?
L’adolescente secondo Maria Montessori
Gli adolescenti devono imbattersi in un “nuovo mondo”, caratterizzato da un’improvvisa e repentina trasformazione fisica e mentale. Durante questa sua fase trasformativa, l’adolescente abbandona i propri tratti fanciulleschi per dar spazio ad una sua nuova identità fisica accompagnata da una condizione psicologica che catapulta lo stesso ragazzo nei primi stadi del suo percorso esistenziale.
Ecco perché anche per detta della dottoressa Montessori, gli adolescenti, in questa loro nuova fase, sono molto vulnerabili e deboli. Ogni genitore, che si ritrova a dover far fronte per la prima volta a questa nuova fase di crescita del proprio figlio, deve essere molto paziente ma allo stesso tempo cauto. Il ragazzo va protetto durante i suoi cambiamenti fisici ma anche incoraggiato a continuare la sua personale esplorazione del mondo.
L’educazione dell’adolescente: Maria Montessori
La dottoressa Montessori, parlando del periodo dell’adolescenza, incoraggia i genitori a non preparare gli adolescenti per una carriera, quanto piuttosto prepararli ad essere adattabili alle circostanze della vita.
Questo significa affiancare alla preparazione tecnica anche una preparazione emotiva che rispecchi la loro individualità. Il ragazzo dovrà essere indirizzato a esprimere se stesso inserendosi nel contesto della società attraverso l’osservazione.
Tutto ciò può risultare difficile, talvolta impossibile. A volte si avranno delle vittorie, altre volte amare sconfitte: la vita è cosi e l’educazione non è da meno. Come avverte la stessa Montessori, per gli adolescenti il cammino può essere difficile e tortuoso.
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Come sostenere un figlio adolescente
La protezione di cui un adolescente ha bisogno non va confusa con l’opprimente controllo di cui molti spesso parlano. L’adolescente va accompagnato, continuando ad alimentare e sostenere il suo desiderio di esplorare, perché è soltanto attraverso l’esplorazione di se stesso e del mondo che un ragazzo riesce a costruirsi il proprio io. In questo viaggio, fatto di scoperta e avventura, non può essere lasciato solo ma va guidato e supportato, così come si è fatto per tutte le fasi precedenti della sua crescita.
Diventa quindi importante per ogni genitore anche nei momenti difficili confrontarsi e dialogare quotidianamente con il proprio figlio o figlia, dimostrandogli empatia quando prova ad esprimere i suoi sentimenti o un suo pensiero. Nel mondo montessoriano la comunicazione è tutto.
Grazie al proprio sostegno, sarà possibile per ogni genitore aiutare il proprio figlio adolescente a sviluppare le caratteristiche che potranno identificarlo come uomo o donna completo/a.