Come ridurre l’uso eccessivo dello smartphone e della tv nei bambini: i consigli che funzionano per riuscirci senza traumi e in breve tempo

Tv, smarthphone e tablet come ridurre l’uso nei bambini

Riuscire a staccare i bambini da uno schermo della tv o del telefonino è un’impresa ardua. Molti genitori sperimentano questa difficoltà tutti i giorni – e diciamola tutta – sono più i fallimenti che i successi. Soprattutto perché spegnere la televisione si trasforma in una lotta e fra urla e pianti è più facile cedere. Nei casi migliori si finisce invece a contrattare ‘va bene, altri 5 minuti’ e così via di 5 minuti in 5 minuti.

Ma è così impossibile staccare i bambini da davanti uno schermo? No, non lo è. E’ possibile ridurre il tempo di uso di tv e telefonino seguendo
questi consigli ispirati dal Metodo Montessori.

Ma allo stesso tempo si ricorre allo schermo per avere un aiuto quando niente sembra calmarli, quando non mangiano, quando si ha bisogno di una pausa.

Eppure si sa quanto stare davanti ad uno schermo non faccia bene alla crescita dei bambini, al loro sviluppo fisico e mentale, al loro benessere. Le linee guida dell’OMS parlano chiaro in questo senso: i bambini di 1 anno non devono stare nemmeno un minuto davanti a uno schermo; fra i 2 e i 5 anni possono stare seduti a vedere la tv o il telefonino non più di un’ora al giorno.

Un tempo però l’unica ‘nemica’ di questa battaglia era la tv. Ora con smartphone, tablet, pc, la casa pullula di schermi, di immagini in movimento, di suoni che incantano il bambino fino a renderlo dipendente. E i genitori si sentono sopraffatti e in colpa. Dunque è il momento di iniziare a mettere in pratica questi utili suggerimenti per ridurre il tempo che i bambini passano davanti alla tv o allo smartphone.

Consigli utili per ridurre l’uso della tv e dello smartphone

In una società ipertecnologica dove tutto è schermo, dove l’immagine la fa da padrone, dove si rinuncia alle parole per le emoticons, dove perfino nei ristoranti si ordina tramite un tablet è difficilissimo ridurre il tempo che i bambini passano davanti ad uno schermo.

Bambini dipendenti dallo smartphone, ma c’è il modo per farli staccare dal telefonino

La sfida dei genitori di oggi è proprio quella di crescere figli al passo con il tempo, ma indipendenti e capaci di costruirsi da soli la propria visione del mondo, senza l’uso di immagini preconfezionate prodotte per loro dalla tv o dallo smartphone.

Per riuscirci non servono però solo delle regole, non basta vietare, ma bisogna suscitare interesse per altro. La scelta di spegnere lo schermo sarà così del bambino e non dell’adulto. Una differenza fondamentale.

Ecco dunque i consigli per ridurre l’uso della tv e del cellulare ispirati dalla strategia Montessori

  • Fare attività fisica
  • Incoraggiare giochi indipendenti
  • Dargli l’avvio e poi andare via
  • Creare una routine
  • Preparare l’ambiente

Attività fisica vs uso della tv e del telefono

Muoversi di più e stare meno seduti. E il suggerimento è di farlo liberamente. E’ questo l’invito del metodo Montessori: lasciare il bambino libero di muoversi nello spazio, farlo sperimentare i movimenti, che sia rotolarsi, andare a quattro zampe o alzarsi in piedi, con i suoi tempi e i suoi modi. Senza altalene, girelli o qualsiasi altro strumento.

L’attività fisica è fondamentale per i bambini

E quando i bambini sono più grande l’ideale è permettergli il gioco all’aperto, ma anche all’interno si può fare movimento. Molto utili i giochi a distanza, uno strumento utilizzato nelle classi montessoriane.

Consiste nel creare sempre un’occasione per muoversi. Ad esempio se si fa un puzzle nascondere i pezzi in un’altra stanza rispetto a quella dove si sta giocando, così da costringere il bambino a fare avanti e indietro. Ciò non solo lo farà stare in movimento, ma accenderà anche il suo cervello obbligandolo a ricordare qual è il pezzo che gli serve.

Incoraggiare giochi indipendenti

Uno dei motivi per cui si ricorre spesso alla televisione è perché non si ha sempre il tempo per stare a giocare con i propri figli e dunque li si affida alla tata televisione. Ma c’è un’alternativa: insegnare ai bambini a giocare da soli.

Come si fa? Il bambino deve aver prima fatto il pieno delle vostre attenzioni, così da essere emotivamente carico, poi bisogna stare nella stessa stanza lasciandolo fare qualcosa da solo, mentre voi siete impegnati in un’altra attività. E’ probabile che il bambino protesti e chieda attenzione: dategli rassicurazioni che non vedete l’ora di giocare con lui, ma ora dovete finire la vostra attività.

Ripetete questo schema ogni giorno, allungando il tempo in cui lasciate il bambino giocare da solo.

Farlo giocare da solo: aumenta l’autostima e l’indipendenza

Dategli l’avvio per giocare da solo

Spesso manca solo un piccolo aiuto per poter giocare in maniera indipendente. Iniziate con il vostro bambino un’attività, poi andate via e tornate poco dopo. Questa strategia è molto usata nelle classi delle scuole Montessori. Li si può anche mostrare come fare, ad esempio una costruzione, e poi lasciarlo fare da solo.

Creare una routine: dare un orario per l’uso di tv o tablet

Se si vuole ottenere un cambiamento è necessario avere pazienza e creare una routine. Una struttura che si ripete uguale e chiara ogni giorno. Se il bambino sa a che ora accade un’attività e sa che questa succede, non piangerà pregando di averla subito. Sa che la otterrà. Questo è quello che accade nelle classi montessoriane e lo si può fare ovviamente anche a casa.

Si può decidere che la tv la sia guarda solo la sera ad una determinata ora per un certo tempo, oppure 30 minuti appena rientrati da scuola. Le nuove regole non saranno subito digerite e all’inizio potrebbero esserci contrattazioni e pianti, ma ben presto la routine sarà acquisita con serenità e normalità

Creare il giusto ambiente per spegnere la tv

Spegnere la tv implica che l’ambiente intorno sia a misura di bambino. Non si può certo pretendere di fargli vedere meno tv e che debba passare il tempo fermo seduto senza fare nulla magari fra cristallerie e mobili bianchi e intoccabili. Specie nella fascia d’età fino ai 5 anni è molto forte il bisogno di esplorazione, ma anche dopo è indispensabile un ambiente che stimoli la curiosità, le capacità cognitive e che permetta il gioco fisico.

Ciò vale sia per l’ambiente interno sia quello esterno. Create un ambiente che stimoli la curiosità del bambino, che lo faccia essere attivo e non passivo. Può essere una strategia anche dargli dei compiti che lo facciano muovere e aumentino il suo senso di responsabilità e autostima come ad esempio innaffiare le piante.

Creare un ambiente ricco di stimoli dove poter giocare. E spegnere la tv