Dai 6 anni in poi, il bambino perde le caratteristiche della prima infanzia, cedendo il posto a un bambino fisicamente forte e attivo. Questo momento della vita del bambino è unico in quanto l’apprendimento diventa attivo e interessante, più che in qualsiasi altra età. Il metodo Montessori suggerisce quindi di sfruttare pienamente questo periodo per instillare nel bambino più conoscenza possibile, dato che una volta entrato nell’adolescenza questi interessi accademici lasceranno il posto a continui sbalzi ormonali e nuovi interessi sociali.  

A sei anni, il potere della mente assorbente sta rapidamente svanendo per fare spazio al ragionamento. Il desiderio di sentirsi parte di un gruppo inizia a diventare più forte, portando il bambino a ricercare sempre di più la compagnia del suo gruppo di amici. In questi gruppi i bambini tenderanno naturalmente a stabilire un leader e a seguirlo. Dato l’enorme interesse per la collaborazione, è importante prendersi il tempo necessario per aiutare il bambino a definire i suoi diritti e i suoi doveri. Facendo così il bambino sarà ben lieto di accettare le responsabilità.

Senso di responsabilità

Spesso i genitori tendono a pensare che i propri figli siano ancora troppo giovani per compiere delle attività di responsabilità. Questo porta spesso i genitori a svolgere delle attività che il bambino in realtà potrebbe benissimo svolgere da solo. Come instillare dunque il senso di responsabilità nel bambino?

Affinché il bambino sia responsabile, bisogna prima dargli la possibilità di essere autonomo. Inizialmente, quando si assegna al bambino un compito nuovo, è consigliabile fargli vedere come lo facciamo noi, poi farlo insieme e alla fine lasciarglielo fare da solo. Svolgere l’incarico che gli è stato affidato creerà in lui il senso di responsabilità che gli sarà utile in tutte le circostanze della vita. Tra le attività che si possono svolgere a partire dai sei anni ci sono compiti come:

  • raccogliere la spazzatura
  • preparare piatti semplici
  • piegare i vestiti
  • preparare lo zaino
  • caricare la lavastoviglie
  • passare l’aspirapolvere
  • lavare il bagno
  • fare semplici cuciture
  • eseguire semplici riparazioni in casa

Se il bambino comprende il motivo per cui svolge un compito gli permetterà di assumersene la responsabilità e prendere l’iniziativa nel farlo quando vedrà che è necessario senza che i genitori gli dicano nulla.  In questo modo il bambino sarà indipendente e attivo nello svolgimento dei compiti, in base alle caratteristiche tipiche di quest’età. Bisogna ricordare che educare il bambino a essere indipendente significa  rafforzare la sua autostima e la sua fiducia in se stesso.

Sviluppo dell’immaginazione e del senso morale

I bambini dai sei anni in poi non sono più solo esploratori sensoriali dell’ambiente che li circonda ma esploratori mentali, con una capacità sempre maggiore di pensare in modo astratto. Mentre prima davano per scontate molte cose, ora vogliono saperne il perché e come funzionano. Si può quindi affermare che questa sia l’età della ragione e della formazione morale.

Il bambino ha bisogno di situazioni in cui può sentirsi  libero di scegliere tra una serie di opzioni sicure e costruttive, utilizzando la propria ragione nelle decisioni . I bambini a quest’età vogliono anche sapere se pensiamo che un suo comportamento sia sbagliato o meno, portandoli a testare continuamente le nostre reazioni. La pazienza degli adulti, quindi, può essere messa in forte discussione!

Lo sviluppo del concetto di giustizia è molto diffuso in questo periodo.  I bambini in molte classi Montessori tengono riunioni di classe che gestiscono da soli, discutendo su cosa funziona e cosa non funziona nel comportamento della classe. Durante queste discussioni i bambini tendono ad essere naturalmente rispettosi l’uno dell’altro e gentili. Se si tiene conto delle caratteristiche naturali del bambino, evidenziate dai principi guida del metodo Montessori, si può quindi allevare un bambino responsabile e felice.