Lasciare il pannolino è un passo importante nella vita di un bambino come camminare o imparare a parlare e, proprio come per queste altre abilità, non è qualcosa che si apprende da un giorno all’altro. Il metodo per togliere il pannolino Montessori richiede tempo, senza fretta, senza ricatti e senza ricompense. Il tempo e le modalità in cui lo farai avranno un impatto sulla vita adulta di tuo figlio. Per questo il metodo Montessori si applica anche a questa importante fase della vita del bambino.
I primi cinque anni di vita di un bambino sono i più importanti perché è in questi anni che si forma. Tutto quello che imparano in questo momento, l’ambiente in cui vivono, le persone con cui trascorrono il tempo, li influenzerà nella vita, direttamente o indirettamente. L’autonomia, secondo la filosofia Montessori, è fondamentale per i bambini ed è proprio con autonomia che dovrebbero lasciare il pannolino. Noi adulti assumeremo solo il ruolo di “guide” che forniscono il supporto e la sicurezza necessari. Ma come guide non prendiamo e non imponiamo le decisioni. Potremmo dire in qualche modo che lasciare il pannolino allo stile Montessori significa lasciare il pannolino con libertà.
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Per fare in modo che i bambini prosperino nelle loro vite emotive e intellettuali, bisogna intraprendere e completare questo processo quando il bambino è pronto. Per avere informazioni su come capire se il bambino è pronto consulta il nostro articolo sui consigli pratici per lo spannolinamento. Vediamo ora insieme 8 consigli dal metodo Montessori su come togliere il pannolino.
1. Cambia il pannolino in bagno
Questo va fatto sempre! Il bambino in questo modo inizierà a localizzare il posto giusto dove si svolgono le attività legate all’evacuazione e lo metterà in relazione con le sue necessità fisiche.
2. Cambia il pannolino in piedi
Alcuni potrebbero trovare questo consiglio un po’ complicato da attuare. In realtà, se provate a farlo da quando il bambino sarà capace di sorreggersi da solo in maniera abbastanza stabile noterete che è molto più comodo rispetto al fasciatoio. Inoltre il bambino potrà associare anche in questo caso la posizione eretta con il gesto di togliersi le mutandine.
3. Consentigli di accompagnarti in bagno
Non c’è da vergognarsi! Vostro figlio deve vedere com’è la routine legata al bagno, in maniera naturale e senza creare nessun alone misterioso intorno alla cosa. Il bambino deve capire che tutti andiamo in bagno ed è una cosa normale. Il modo migliore per far comprendere questo al bambino è attraverso l’esempio di mamma e papà.
4. Prepara il suo spazio in bagno
In bagno dovrebbe esserci un posto in cui il bambino possa intrattenersi mentre vi accompagna, magari imitandovi. Potrete quindi mettere delle salviettine umidificate, un libro per bambini sull’argomento bagno, un bidone della spazzatura dove riporre le salviettine o i pannolini. Avere uno spazio tutto suo in bagno invoglia il bambino a sedersi sul vasino anche se magari non lo userà ancora, ma intanto prenderà confidenza con l’azione e con gli oggetti legati all’andare in bagno. Magari a poco a poco ti chiederà anche di togliersi il pannolino e sedersi in bagno, anche se potrebbe non fare pipì o cacca, ma va bene, è parte del processo e del gioco.
5. Non rimandare
Quando il bambino sta dimostrando che è pronto e interessato a tentare di lasciare il pannolino, la mamma non dovrebbe rimandare. Anche se non è il momento ideale perché magari è inverno e ci sarebbero tanti panni in più da lavare, non dovrebbe influire su questo momento importante. Sarà molto più facile togliere il pannolino se lo si fa quando il bambino è pronto.
6. Nessun pannolino da allenamento
Questo è il punto più importante di tutti. Niente pannolini da allenamento, cioè pannolini che facciano da tramite tra il pannolino infantile e le mutandine. Preparati piuttosto tanti cambi, ma cerca di non usarli! Almeno in casa. Oppure, se proprio non puoi farne a meno, usa pannolini molto sottili. Questo perché il bambino deve sentire di essersi bagnato. Solo così capirà che c’è una conseguenza al fatto di non trattenere la pipì o la cacca e sarà maggiormente stimolato a controllare i suoi sfinteri e a correre in bagno. Bisogna quindi lasciare che il bambino impari usando i suoi sensi. Se si fa così, il processo sarà più breve.
7. Non fare mai commenti negativi
Quando il bambino non riesce a trattenersi non bisogna deriderlo, offenderlo o rimproverarlo. Sentendosi bagnato, il bambino già capisce da solo che qualcosa non va. La mamma potrebbe quindi dire “Non ti preoccupare, è normale che all’inizio. Ora sei bagnato ma adesso andiamo a lavarci e a cambiarci”. I bambini devono capire che è un normale processo di crescita e, sentendosi bagnati e capendo come poter fare per non esserlo più, si sentiranno naturalmente spinti ad usare il vasino.
8. Accompagnalo al bagno
Ti ricordi il punto precedente in cui abbiamo detto di lasciare che i nostri figli ci accompagnino in bagno? Bene, ora è il vostro turno di accompagnarlo in bagno. Magari puoi sederti su uno sgabello e parlare con lui. Sentirsi accompagnato eliminerà un po’ lo stress che accompagna il fare una cosa per le prime volte. Ci sono bambini che si irrigidiscono non appena lasciano il pannolino ed è normale. Se lo accompagnerai in bagno e parlerai con lui, renderai il momento piacevole e sarà più facile per lui. Non pressarlo e fagli prendere il suo tempo.
L’ho già fatto! E adesso?
Ora che finalmente il bambino ha imparato ad andare in bagno, prova a vestirlo con abiti facili da indossare. Dimentica quindi i bottoni, le cinture, le bretelle…dovresti dargli l’opportunità di non dipendere da te per togliersi i vestiti. Congratularsi con lui, incoraggiarlo e fargli vedere che siamo orgogliosi di quello che sta riuscendo a fare va bene ma non va mai premiarlo.
Cose da ricordare
- Non far mai percepire al bambino che ti provoca fastidio ripulire quando non riesce a trattenersi.
- Non rimproverarlo.
- Evita commenti o parole sarcastiche o nomignoli per indicare il bagno o l’atto di andare in bagno.
Goditi il processo, il tempo scorre super veloce, i piccoli crescono in un batter d’occhio ed sono queste le opportunità che dovrebbero essere utilizzate per rafforzare il legame. Che bello per un bambino fare questo grande passo di modo armonioso insieme a mamma e papà! Con il metodo del pannolino Montessori è possibile.