Quando il bambino inizia a mangiare autonomamente, i momenti dei pasti cambiano, se prima si poteva pranzare o cenare rilassandosi, ora bisogna stare dietro ai ritmi del piccolo e a volte, ai suoi capricci a tavola.

Il Metodo Montessori ci aiuta a vivere il momento dei pasti in modo più rilassato, senza affannarci o litigare, l’importante è seguire alcune regole condivise.

Una delle paure maggiori dei genitori è che i propri bambini non mangiano abbastanza o che non siano ben nutriti, per evitare queste ansie bisogna capire come aiutare i piccoli ad approcciarsi correttamente al cibo, per cui ecco 7 buoni consigli alimentazione in stile Montessori.

Cucinare insieme

Il momento della preparazione del cibo è una delle attività preferite dei bambini perché include diversi compiti che lo rendono indipendente come il lavare, sbucciare e tagliare gli alimenti, nonché altre attività che richiedono l’aiuto di un adulto ma che li fanno sentire importanti e utili.

Il modo in cui il bambino aiuta non è importante, sentirsi coinvolti gli darà un senso di orgoglio e vivranno il momento del mangiare a tavola con più consapevolezza.

I bambini più piccoli possono essere incaricati di lavare le verdure, mescolare gli ingredienti, mentre i più grandi potrebbero avere il compito di preparare un semplice contorno.

Avvertirli in anticipo del pasto

A scuola la routine del bambino è molto prevedibile, generalmente sanno cosa sta succedendo, mentre in casa la situazione è un po’diversa. Se volete approfondire l’argomento scuola, vi consigliamo la lettura dell’articolo su come aiutare vostro figlio a superare la paura del primo giorno: troverete utili consigli per supportare i bambini in una fase così delicata.

L’imprevedibilità dell’orario dei pasti potrebbe indispettire il piccolo che non ha piacere di interrompere improvvisamente le sue attività.

In questo caso è utile dare un avvertimento al bambino che la cena avverrà in 15 minuti, in questo modo avrà il tempo di prepararsi mentalmente alla transizione e finire quello che sta facendo.

Assegnarli un’attività di transizione

Se il bambino ha ancora difficoltà a passare dall’ora di gioco all’ora del pranzo o della cena anche con un avvertimento anticipato, bisogna provare a dargli un compito di transizione.

Gli si può chiedere di apparecchiare la tavola o riempire i bicchieri d’acqua per tutti, questo lo porterà a passare naturalmente all’ora di cena.

In questo caso potrebbe essere necessario riorganizzare la cucina in modo che il piccolo riesca a prendere ciò di cui ha bisogno per svolgere l’attività richiesta, ma ne vale assolutamente la pena.

Rendi speciale il momento

A volte il momento del pranzo o della cena può essere così veloce e frenetico che il bambino a mala pena assaggia qualcosa, preso dalla voglia di tornare a giocare.

Può essere utile rendere speciale il momento magari mettendo un po’ di musica in sottofondo o un bel vaso con dei fiori, scelti nel cortile insieme al piccolo.

Si tratta di cose semplici ma che aiutano a rendere l’ora dei pasti un evento piacevole, il bambino non avrà più tanta fretta di tornare alle proprie attività e gusterà meglio il cibo.

Seguire delle regole

È utile ed importante impostare delle regole mentre si è tavola e applicarle sempre, devono essere poche ma coerenti.

Un bambino molto piccolo potrebbe lanciare il cibo sul pavimento, in questo caso potrebbe essere utile dire qualcosa come:  “Quando butti il ​​cibo sul pavimento, mi viene da pensare che non hai fame. Hai finito?”

Per un bambino più grande, una regola può essere quella di restare seduti finché non si è finito di mangiare, se non ascolta, dopo un po’ bisogna togliere il suo piatto da tavola.

Se ci preoccupata che non ha mangiato abbastanza, si può mettere il piatto in frigorifero e riproporglielo poco dopo. Dopo aver applicato queste regole, dopo un po’ di tempo non sarà più necessario seguirle.

Ridurre al minimo le distrazioni

Può capitare che il bambino voglia portare un paio di giochi sul tavolo e non c’è niente di male in questo, ma si può provare a dirgli di non farlo e vedere come va. Se volete approfondire l’argomento riguardante i giochi in casa, vi consigliamo la lettura dell’articolo su come organizzare i giochi in casa seguendo il metodo Montessori: troverete molti consigli utili.

Mangiare richiede molta attenzione e avere la tv accesa in sottofondo e i giocattoli sul tavolo potrebbe essere troppo.

Bisogna dire al bambino che la cena è un momento importante in cui stare insieme e che potrà riavere il suo gioco appena tutti hanno finito di mangiare.

Iniziare una conversazione

Gli insegnanti Montessori solitamente siedono e mangiano con i bambini per costruire un senso di comunità e per conversare. I bambini hanno bisogno di pratica per avviare le conversazioni e non c’è posto migliore della tavola.

Se non si sa come iniziare un dialogo, si può provare ad aprire la finestra, la maggior parte dei bambini ama la natura e potrebbe essere divertente conversare su ciò che vede e sente fuori.

O ancora, più semplicemente gli si può raccontare la propria giornata, questo li aiuterà a capire che possono parlare della loro non solo con risposte brevi e sguardi distratti.

 Il tempo dei pasti in famiglia è una grande opportunità per iniziare delle bellissime conversazioni, condividerlo con il bambino non solo lo aiuterà a sviluppare una maggiore libertà di linguaggio ma creerà dei bellissimi ricordi insieme.