Nell’era della tecnologia in cui lo scrivere a mano è sempre meno un’abitudine, in molti non ritengono saper scrivere in corsivo una priorità, eppure ci sono tante ragioni per le quali bisognerebbe insegnarlo ai bambini.

Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che la scrittura corsiva apporta molti benefici allo sviluppo cognitivo ed influenza la capacità di lettura, l’ortografia e la memoria, un’intuizione che aveva avuto già Maria Montessori oltre un secolo fa.

Fu proprio grazie alla sua opera di osservazione del bambino che si scoprì l’esistenza di una profonda connessione tra la mano e l’intelligenza, il movimento e lo sviluppo cognitivo.

I vantaggi dello scrivere in corsivo

La parola corsivo deriva dal latino “currere” che sta per correre. Questo stile di scrittura prevede che tutte le lettere di una parola sia collegate tra di loro senza che la penna si sollevi dalla pagina, per questo viene anche chiamata scrittura “unita”.

La scrittura in corsivo ha diversi vantaggi: attiva entrambi gli emisferi cerebrali durante la sua esecuzione e rappresenta, per il bambino, un apprendimento più naturale e semplice rispetto alla scrittura in stampatello.

Quando i bambini iniziano ad usare dei piccoli strumenti di scrittura come le matite, i colori e i gessetti, producono scarabocchi con movimenti circolari e fluidi, caratteristiche che ritroviamo nella scrittura in corsivo.

Un altro vantaggio importante si riscontra in fase di lettura, a differenza dello stampato, le lettere hanno forme uniche e facilmente riconoscibili, il bambino quindi impara a distinguerle più rapidamente durante la lettura.

Nello stampato si trovano spazi tra le lettere, mentre nelle parole in corsivo si capisce quando finisce una parola, perché le lettere smettono di essere connesse tra di loro. Tutto questo può aiutare moltissimo il bambino durante la lettura.

La scrittura in corsivo, quindi, ha effetti positivi sullo sviluppo della capacità di attenzione, concentrazione e autodisciplina.

Come insegnava il corsivo Maria Montessori

In un’aula Montessori, i bambini sviluppano ed esercitano le capacità motorie che saranno utili nella scrittura, e lo fanno tramite attività pratiche della vita quotidiana come il lavaggio del tavolo, la torsione per aprire una bottiglia, lo spostare una sedia, il prendere in mano un libro e così via.

Vengono abituati a fare qualunque cosa da sinistra a destra, dall’alto verso il basso e questo li aiuta moltissimo a scrivere su carta.

Tra i vari materiali di apprendimento in un’aula Montessori, troviamo gli inserti in metallo, dieci quadrati piatti in cui sono presenti delle forme diverse ritagliate che permettono al bambino di esercitarsi producendo dei disegni.

Maria Montessori affermava che questo tipo di attività fosse molto utile per esercitare il bambino alla gestione della penna:

“Quando il bambino ha iniziato questi esercizi, viene colto dal desiderio di proseguirli e non si stanca mai di disegnare i contorni delle figure e poi di completarli. Ogni bambino diventa improvvisamente il possessore di un numero considerevole di disegni, e li custodisce nel suo piccolo cassetto. In questo modo organizza il movimento della scrittura, che lo porta alla gestione della penna “.

All’interno di un’aula Montessori è presente tutto quello che serve per prepararsi prima di iniziare effettivamente a scrivere, ovvero, quando il bambino inizia a esprimere il desiderio di farlo.

 Come insegnare il corsivo a tuo figlio

Se desideri insegnare a tuo figlio il corsivo, acquistare un set di lettere corsive Montessori potrebbe essere un buon punto di partenza, queste permettono al bambino di:

  • Acquisire familiarità con lo stile di scrittura
  • Distinguere vocali e consonanti grazie alla codifica a colori
  • Apprendere visivamente le differenze tra le varie lettere

Inoltre, la natura tattile dei materiali Montessori aiutano il bambino ad apprendere con maggiore facilità attraverso i propri sensi.